Guido Galli
«Perché vedi papà, io non ho mai pensato ai grandi clienti o alle belle sentenze o ai libri: io ho pensato soprattutto, e ti prego di credere che dico la verità come forse non l’ho mai detta in vita mia, a un mestiere che potesse darmi la grande soddisfazione di fare qualcosa per gli altri…»
Guido Galli (Bergamo, 28 giugno 1932 – Milano, 19 marzo 1980), magistrato e docente di criminologia italiano, era nato a Bergamo il 28 giugno 1932 dove aveva trascorso la sua infanzia e la sua gioventù frequentando il liceo Paolo Sarpi.
Si era sposato con Bianca Berizzi nel 1959 e da questa felice unione sono nati cinque figli: Alessandra, Carla, Giuseppe, Riccardo e Paolo.
Guido Galli era un giudice istruttore penale presso il Tribunale di Milano e docente di criminologia, prima all’Università di Modena, successivamente a quella di Milano.
Fu assassinato il 19 marzo 1980 a Milano da un commando di Prima Linea (noto gruppo armato, operante nel contesto degli anni di piombo), a causa della sua azione da magistrato contro di essi. Fu lui infatti a concludere la prima maxi-inchiesta sul terrorismo partita nel settembre del 1978 dopo l’arresto di Corrado Alunni e il ritrovamento del covo di via Negroli, a Milano.
Fu colpito inizialmente alla schiena e, ormai a terra, i terroristi lo finirono sparandogli due colpi alla nuca: l’omicidio avvenne in quella che oggi è l’aula 309 (dedicata alla memoria del giurista) dell’Università degli Studi di Milano.
Guido Galli ha lasciato a tutti noi una grande eredità morale, riassumibile in una toccante frase di una sua lettera indirizzata al padre: “Perché vedi papà, io non ho mai pensato ai grandi clienti, alle belle sentenze o ai libri; io ho pensato soprattutto ad un mestiere che potesse darmi la grande soddisfazione di fare qualcosa per gli altri”.
Il 15 Maggio 1980 il Consiglio di Istituto ha approvato il cambio di denominazione dell’istituto da “Principe Amedeo di Savoia” a “Guido Galli”.
Dall’anno scolastico 1980/81, l’Istituto è stato intitolato al magistrato Guido Galli.
La lettera di Bianca Berizzi, moglie del giudice Galli, agli studenti dell’istituto
MATERIALI
Ogni anno nel nostro istituto si tiene un convegno in ricordo di Guido Galli, volto a sensibilizzare i giovani sul ruolo di quei servitori dello Stato che hanno sacrificato la propria vita per preservare la democrazia e la libertà.
Dal 2023 gli studenti delle classi quarte e quinte sono invitati a partecipare al "Premio Guido Galli" realizzando elaborati personali sul tema dell'importanza della memoria e sulla figura di Guido Galli.
VOGLIAMO-RICORDARE-GUIDO-GALLI-.pdf
La puntata speciale de “La Storia siamo noi” di Giovanni Minoli in occasione del 30° anniversario della morte
Ultima revisione il 19-11-2024